Il corpus qui presentato si propone di mettere a disposizione degli studiosi testi di difficile reperibilità, per promuovere ricerche relative alla storia del teatro italiano, in particolare sull'evolversi della figura dell'attore, in un periodo, la prima metà dell'800, caratterizzato da una sorta di "ricerca di identità" da parte degli intellettuali che si misuravano coi nuovi compiti della loro partecipazione alla vita civile e politica, in una società che era a sua volta alla ricerca della propria identità nazionale. A proposito del problema dell'identità nazionale, per il suo rivolgersi ad ampi pubblici, il teatro ha svolto un'influenza fondamentale sulle vicende relative alla storica questione della lingua, allora vivacemente discussa tra gli intellettuali. Le indicazioni relative alla pronuncia delle parole e all'intonazione dei periodi, che costituiscono parti fondanti di questa manualistica della declamazione, offre importanti spunti di riflessione anche agli studiosi della storia della lingua italiana.
Il corpus è composto da 14 testi di 13 autori diversi, scritti nel periodo compreso tra il 1798, anno nel quale Francesco Saverio Salfi concluse il suo trattato - anche se fu pubblicato soltanto nel 1878 a opera del nipote Alfonso - e il 1857, l'anno della pubblicazione dei volumi di Francesco Augusto Bon e di Enrico Luigi Franceschi. Due dei trattati, quello di Canova e quello di Morrocchesi, sono stati ristampati (G. Angelo Canova, Lettere sopra l'arte d'imitazione dirette alla Prima Attrice Anna Fiorilli-Pelandi, a cura di Francesco Tozza, Napoli, Tullio Pironti editore, 1991; Antonio Morrocchesi, Lezioni di declamazione e d'arte teatrale, ristampa anastatica, Roma, Gremese editore, 1991).